RAPSODIA LUNATICA
Luna di febbraio
densa di nubi e pioggia
opaca di linfe e di aromi
che della terra aspiri e attiri,
e che poi rendi con i raggi lenti.
densa di nubi e pioggia
opaca di linfe e di aromi
che della terra aspiri e attiri,
e che poi rendi con i raggi lenti.
Luna di febbraio
come un raggio di arpe
misticamente vibri
su questo cielo
gonfio di vento,
voce sciroccale
quasi segnale
che avvince e attira
l’incauto profugo
dalle terre straniere.
Voce che illumini
il silenzio, e copri il dolore
con le onde nere di marea
e trascini e riprendi
chi s’innalza e ricopri
meccanica incessante
mai con lo stesso cuore.
Da te luna silente
prende l’auspicio
l’idea e il sorriso
la nuova primavera
indifferente al pianto.
E intanto scorre il tempo,
incessante il suo ciclo
che nella vita umana
è potatura e seme
è togliere e riprendere
ma senza possedere.
Chiudi di nubi il tuo manto,
luna,
ed ascolta il mio canto.
Mariaserena Peterlin, 18 febbraio 2011
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