lunedì 3 settembre 2018

Quel tempo passato a scuola


1. Lezione sul Cantico delle Creature

E' giovedì ed è la settima ora. Come dire l'ultima spiaggia. Come dire un brandello di lezione da agitare a mo' di saluto prima della partenza verso casa, come dire "ci dovrebbero ringraziare i professori che siamo qui da sei ore e non abbiamo ancora incendiato la scuola, mica vorranno anche far lezione per davvero?"
Invece proprio perché la classe non si trasformi in un centro sociale autogestito entro nell'aula seria ed annuncio:
- Ragazzi la lezione di oggi sarà seguita da una verifica scritta sugli stessi argomenti che spiegherò.
Una delle Silvie alza la testa dal banco dove era impegnata riordinare il bagaglio scolastico in previsione dell'uscita e: 
-Come come? - Chiede incredula.
- E' molto semplice. Spiegherò un argomento e su questo stesso ci sarà un compito.-
- Che è? Per farci stare attenti per forza?-  Interviene Riccardo con la solita aria schifata.
- Anche, ma soprattutto vorrei verificare la vostra capacità di ascoltare!-
- Come sarebbe a dire, che siamo sordi?- Aggiunge Edoardo che ha capito, come sempre, tutto.
- Ma che stai dicendo... - rispondo cercando di non innervosirmi - Ad esempio, quando spiego non guardate mai verso di me, non chiedete spiegazioni e sembra che non capiate nulla...-
- Però non è vero! sentiamo tutto, ma che oggi è arrabbiata per caso? - Aggiunge Luca.
Luca è un estenuante seguace di Vasco, si stava già per alzare dal banco chiedendo per la trentanovesima volta nella mattinata - ...posso uscire? - Indossa il solito trendissimo cappellino stile militare (del tour "Buoni o Cattivi live 2005"), una maglietta verdognola disegnata da una bambolona svestita color lamè, i pantaloni a mezz'asta e due palmi di mutande nere che sbucano dai calzoni indossati bassissimi. Per di più ostenta l'aria da  "..Io so' io e voi siete … voi”, della serie "Rientro adesso dal mega rave alternativo e non c'è più niente al mondo che possa stupirmi; ringraziatemi per essere tra voi".
- Ma insomma! -  Sbotto, e tento di alzare la voce, che però fa cilecca a causa di una affezionatissima tracheite che non può più fare a meno di me; allora picchio la mano sulla cattedra per richiamarli, ma solo un paio di teste si girano lentamente.
- Insomma non perdiamo altro tempo! fin dalle elementari vi avranno parlato delle quattro abilità di base: ascoltare, parlare, leggere, scrivere....
- Seeee, io preferisco un'altra "abilità...": dormire! - aggiunge da dietro uno zaino la voce soffocata di Alessio: -Nun ce sta gnente de mejo che dormì! -
- Su questo non avevo dubbi, però ti devi adattare: dunque prendiamo il testo!
- Ma prof è la settima ora!-
- La settima è un'ora come un'altra, non ho fatto io questo orario. Dunque, la Lauda medievale è...-
- Ferma, non cominci, a questo punto, se lei fa sul serio, ci vuole il quaderno! - dice la prima Silvia che si alza e raggiunge il primo banco; vi si spalma di traverso, per quanto è lunga, sul piano verde e prende una penna per scrivere.
- Pronta prof, ora può cominciare!-
- La Lauda medievale è una forma di poesia religiosa, in volgare, che permetteva a tutti i fedeli di pregare insieme,  il del Cantico delle creature di San Francesco è ...
- Ma che è quello de chiesa? - 
- Che vuoi dire? -
- San Francesco ha detto no? Quello di "fratello sooooleeee!" se ne esce Riccardo.-
- Beh sì, insomma; quello che tu citi è tratto dal Cantico di San Francesco.-
- E allora chi va in chiesa è avvantaggiato... Io in chiesa non ci vado mai. - Sbotta fierissimo un altro. -
- Adesso basta, avete esagerato! Spiego il testo, e se stai attento potrai fare il compito come  tutti, altrimenti...!-
- Ma ci dà un quiz a crocette? - Riattacca Riccardo
- Sì sì la prego prof a crocette! -  aggiunge Silvia che rilancia la provocazione.
- Non assegno mai dei compiti di letteratura con il test a scelta multipla!
- Crocette! Crocette! Crocette! Crocette! Le crocette so' 'na ficata! - urla la classe
- Niente da fare: vi darò un foglio con il testo e con delle domande aperte. -
- Allora ci vuole fare andare male per forza!-
- Basta! Vi ripeto che se state attenti sarà facile.-
- E chi oggi manca e non sente la spiegazione?- 
- Per chi è assente provvedete voi a passare gli appunti e spiegate che ci sarà la verifica.-
- Prof posso andare al bagno?- (Ovviamente è Luca)
- Adesso? No. E fate silenzio! -
- A prof ! Daniele s'accolla! Lo vede? Je dica qualcosa! -
- E tu non ti girare di nuovo Silvia! -
- A prof ! ma non lo vede? E' Daniele che s'accolla! -
- Ragazzi mancano cinque minuti alle due, se fate così non riusciremo a terminare la spiegazione.
- E' per colpa sua prof, è lei che si interrompe in continuazione! Perché non spiega?- 
Ridacchia sempre il Luca seguace di Vasco.
- Silenzio!! Il Cantico delle Creature fu composto da Francesco d'Assisi in volgare umbro, si tratta di un componimento poetico o più precisamente di una prosa ritmica assonanzata, divisa in strofe irregolari...
-Assonanzata? 
- Infatti non ci sono vere rime, ma assonanze, vi ricordate vero? dovreste aver studiato metrica al biennio -
- Metrica? e chi non se la ricorda? Nessuno!! Non è giusto! Allora niente compito!-
- E allora compito. Comunque. La ripassate a casa. -