martedì 26 settembre 2017

Memorie dell'Équipe (Maxisperimentazione a scuola)

“Il fatto è che non possiamo verificare l’effetto della nostra azione didattica”, afferma il collega Ovidio di scienze, “perché seguiamo i ragazzi per tre o anche cinque anni, ma poi, dopo il diploma li perdiamo di vista.”
“Ma”, interloquisce il prof di fisica S. “ma dopo tre o cinque anni finiamo per conoscerli come le nostre tasche”.
“Appunto, appunto, ma poi li perdiamo di vista. E non possiamo sapere se quello che abbiamo insegnato abbia avuto efficacia!”
“D’altronde” interloquisce la sopraggiunta R. di francese, appena rientrata, tutta trafelata dall’aver rimescolato il sugo di casa sua e che, abitando appena dietro la scuola, usa mettere su pentole nelle ore di  buco o anche durante la ricreazione “d’altronde … nous sommes des pionners…” soggiunge tamponandosi le tempie accaldate; i colleghi la guardano allibiti; ma che dice?
“Sì voglio dire che nemmeno nessuno ci ha insegnato a noi ad insegnare, eppure insegniamo! Noi siamo sempre pionieri”. (La sintassi, questa sconosciuta.)
Oh, là-là.
“Voleva dire pionniers,” mi suggerisce la collega M... che il francese lo conosce da madrelingua “…invece pionners significa perdere dei pezzi giocando a dama o a scacchi, lasciamo perdere”
“Ma qui non stiamo discutendo di come insegnare!” riprende Ovidio. “Stiamo facendo consiglio di classe, dobbiamo parlare della quinta e ti stavamo aspettando perché sei in ritardo; poi è iniziato il discorso sull’effetto dell’azione didattica, allo scopo di rivedere il curriculum. Ma visto che siamo tutti possiamo cominciare.”
“Insegnare per me è la prima cosa!” Interrompe insistendo sempre più rossa in faccia e senza capire la R.
(Insegnare? Che parolona, rimugino perplessa.)
En France queste cose non succedono!”
“Quali cose?” Chiedo imprudentemente, tanto per capire.
“Le cose che succedono qui!” dice lei conclusiva e senza spiegarsi oltre.
Ça va sans dire.

“Allora vogliamo continuare?” riprende Ovidio, “il primo punto all’o.d.g. è l’andamento didattico-disciplinare: diamo la parola al Prof. Goffredo.”